I miei libri
Il mio interesse – cioè amore sviscerato – per il fantastico è sfociato nel 2013 in un saggio che raccoglie gli articoli che avevo già pubblicato online sul tema. Ho scelto i migliori, li ho rivisti e ampliati e pubblicati col titolo Vampiri, supereroi e maghi. Metafore e percezione morale nella fiction fantastica per la casa editrice Aracne, di Roma.
Nello stesso anno è uscito per Lite Editions un mio racconto lungo erotico: Prigioni. L’editore non c’è più e ora che sono tornata in possesso dei diritti l’ho inserito in una raccolta, al momento in cerca di una casa adatta.
Nel 2014 è finalmente uscito il mio romanzo d’esordio, Io, Liam, per Il Ciliegio. È un urban fantasy che rivisita il mito del vampiro in chiave italiana, cristiana… e musicale. È una storia intessuta di musica e ambientata fra l’Irlanda, Taranto – la mia città – e parecchi altri luoghi. Si sa, i vampiri hanno un sacco di tempo per viaggiare.
Nel 2016 ho autopubblicato Amori e altri misteri, un mystery romance che mi ha dato parecchie soddisfazioni, e nel 2018 La luna di River, un urban fantasy. In terra di Puglia corrono i lupi, non lo sapevate? Nel 2020 è uscito un mio contributo sulla serie tv The Vampire Diaries in un’opera collettanea sulle serie televisive eredi di Buffy: Buffy non deve morire, a cura di Nicoletta Gruppi e Giordano Giannini, per Città del Sole Edizioni.
Nel 2021, il mio primo romanzo di narrativa: In viaggio verso dove, nel quale un’insegnante molla tutto per fare la vita dei campi. In Puglia, naturalmente.
Infine, l’ultimo romanzo di narrativa, La corte degli aranci, uscito nella primavera del 2024 per Edizioni di Pagina, sempre ambientato in una Puglia che profuma d’agrumi.
Vampiri, supereroi e maghi
Vampiri luccicanti o famelici, maghi piccoli e occhialuti o maestosi e con lunghe barbe bianche, intrepide cacciatrici di demoni e piccoli hobbit con grandi cuori popolano libri, film e serie televisive. Dopo Tolkien il fantasy ha stregato tanti, in questa nostra seriosa società razionalista, nonostante alcuni non vogliano ancora ammettere questa seduzione. Perché abbiamo bisogno di vampiri, maghi ed eroi? Il fantastico, nelle nuove forme narrative seriali, avvince e coagula comunità appassionate, genera percezioni morali condivise e costituisce una sorta di laboratorio filosofico virtuale che esige la nostra attenzione tutta intera, aperta e simpatetica.
io, liam
Liam viene da lontano ed è destinato a una vita innaturalmente lunga. Elisa è una giovane donna moderna, che vive un vuoto colmabile solo dal suo amore per il canto. Nella vita di Liam sembra esserci posto unicamente per la vendetta e il sangue; una promessa, però, fatta a Cathal, suo amico fraterno, lo accompagnerà lungo i secoli, fino a che il cerchio non si chiuderà una volta per tutte. Il suo progetto verrà sconvolto proprio dall’incontro con Elisa, e da un nemico implacabile che minaccia tutto ciò che imprevedibilmente è giunto ad amare.
Amori e altri misteri
Un nuovo articolo e l’imminente matrimonio: nel cuore di Emma ora c’è solo questo. Ma una villa settecentesca e un affascinante fotografo cambieranno le carte in tavola.
Emma lavora con le parole e le piace un sacco. Vive con un esuberante setter, Groom, e a breve convolerà a nozze con Giorgio. Quando il caporedattore le chiede un articolo su una villa settecentesca, non si aspetta che uno sconosciuto scompigli la vita ordinata che si è costruita. Sebastiano porta con sé confusione e un alone di mistero. L’uomo non è quel che dice di essere, eppure lei tende a fidarsi. Inoltre, che cosa nascondono le lussuose stanze di Villa Dominici? E perché la tristezza negli occhi di Sebastiano coinvolge Emma così tanto?
La luna di River
Francesca River Giordani non è una donna come le altre. Ha una doppia vita, e non solo perché è un’insegnante che ama la sregolatezza e i locali notturni. E nemmeno perché, appena può, abbandona il monolocale disordinato a Taranto per raggiungere l’antica masseria di famiglia in campagna. No, Francesca non è una donna come le altre. Ha perso i genitori sei anni prima, e ancora fatica ad accettarlo. I dubbi la perseguitano, non le danno tregua. Cos’è successo davvero? È stata lei a ucciderli? E a chi chiedere, ora, la verità? Gli amici la sostengono, ma non può confidarsi con loro. Non può abbassare le difese nemmeno con Christopher Ragusa, un ex soldato che si è appena trasferito vicino alla sua masseria. È solo, a eccezione del suo cavallo, Hero, e anche lui sembra avere segreti che lo tormentano, lo tengono sveglio.
In viaggio verso dove
Il bilancio della vita di Amanda non è esaltante: un lavoro, dieci anni di matrimonio, niente figli. La morte dei suoi genitori l’ha lasciata annientata e ora la faccia che vede nello specchio è quella di una sconosciuta. È per ritrovarsi che decide di buttarsi in un’avventura folle: lascerà il marito e rileverà una vecchia masseria con annesso campo abbandonato. Lei, insegnante di città, farà la contadina. Il paradiso bucolico che immaginava è in realtà una corsa a ostacoli, e se non fosse per Bakari, l’immigrato africano che l’aiuta con i lavori agricoli, andrebbe tutto in malora. Saranno l’autorevolezza e il senso pratico di quell’uomo enigmatico a metterla sulla via giusta per realizzare il suo sogno. Qualcosa però continua a mancarle: Lorenzo. Quell’amore grande è stato solo un abbaglio?
LA CORTE DEGLI ARANCI
Due donne si innamorano della stessa casa, ma in epoche differenti: a distanza di decenni, una ragazza di tredici anni e una donna di trentasette abitano quella che una volta era una masseria nei pressi del mare, ormai immersa fra i palazzi, che custodisce un bellissimo giardino di agrumi. Arcangela, in una Taranto fascista e classista, vuole studiare e costruirsi un futuro migliore, anche se è povera, non ha mai conosciuto suo padre e sua madre è in carcere. Benché gli eventi mettano alla prova le sue aspirazioni e la stima che ha di sé, trova forza e consolazione negli alberi della sua corte, che continueranno a esistere grazie a lei e dopo di lei. Sabella eredita la casa e la corte dalla donna a cui è stata affidata come servetta sin dall’infanzia, una ricamatrice che le insegnerà il suo mestiere. Agli albori degli anni Settanta, quando l’emancipazione femminile è ancora una chimera, lei sceglie l’indipendenza e coltiva il sogno di produrre agrumi canditi per le pasticcerie del circondario. Sotto l’ombra del grande cedro, le due donne si riconosceranno anime affini e scopriranno che il proprio progetto di vita a volte pare fallisca, ma se si ama si giunge a compimento.